Cooltour 2015

- TERRA MADRE -

Sabato 12/09 ore 16.00 - Aula studio della Biblioteca Cesare Cantù

TERRA E ACQUA: UN PONTE TRA LE CULTURE

Tecniche di irrigazione in condizioni di scarsità idrica
Mostra documentaria a cura di Stefano Barontini, docente UniBS, e Gruppo di studio Al-Biruni. Mettendo in luce la continuità tecnologica che si rileva in alcuni Paesi del bacino mediterraneo caratterizzati da simili condizioni di disponibilità idrica, la mostra enfatizza la possibilità di costruire ambienti antropizzati nei quali la sostenibilità è raggiunta solo quando l'uomo vive in equilibrio con la natura.

La città di Brescia e la sua provincia stanno sperimentando un cambiamento cruciale nella propria struttura sociale ed economica tradizionale. In anni recenti sono state infatti elette come sedi di vita e lavoro da parte di molti stranieri, facendone una delle zone del Paese con la maggiore percentuale di migranti. Questo cambiamento rappresenta un'importante prova per la comunità e una opportunità per fondere, confrontare e integrare differenti culture al fine di costruirne il futuro. In questo contesto, studentesse e studenti di vari corsi di studio dell'Università di Brescia, legati sia alla cultura araba sia appartenenti alla comunità locale, si sono uniti ad alcuni ricercatori nel gruppo di studio Al-Biruni, per la cultura, la scienza e la società. Il gruppo di studio ha l'obbiettivo di preparare e organizzare eventi culturali nei quali, partendo come spunto dalla figura dello scienziato persiano Abu Raihan Al-Biruni (973-c., 1051), si investighino la prossimità e le differenze tra la cultura scientifica araba e quella europea, e il contributo della cultura araba e islamica alla formazione, nel medioevo, di quella europea. Partendo dall'idea fondativa del gruppo di studio Al-Biruni e raccogliendo le suggestioni della Giornata Internazionale del Suolo 2014 (World Soil Day, WSD2014) e dell'Anno Internazionale dei Suoli 2015 (International Year of Soils, IYS2015), il gruppo ha realizzato una mostra documentaria dal titolo Tecniche di irrigazione in condizioni di scarsità idrica. La mostra, che enfatizza l'importanza delle tecniche di irrigazione per la conservazione del suolo, e quindi per l'approvvigionamento alimentare, ha l'obbiettivo di disseminare due importanti concetti: (1) osservare la continuità tecnologica che si rileva in alcuni sistemi di approvvigionamento idrico in Paesi, che si affacciano al bacino mediterraneo, caratterizzati da simili condizioni di disponibilità idrica, e (2) evidenziare la possibilità di costruire ambienti antropizzati nei quali, a causa delle difficili o addirittura estreme condizioni climatiche, la sostenibilità è raggiunta solo quando l'uomo vive in equilibrio con la natura. La mostra è scritta in italiano e consiste di circa 20 poster strutturati in introduzione e inquadramento, tre capitoli principali che corrispondono a tre classi di tecniche di approvvigionamento idrico comuni nei Paesi costieri del Mare Mediterraneo, e una bibliografia di riferimento. Le tecniche investigate sono: (1) sistemi che usano l'acqua delle precipitazioni (wadi, serbatoi, barrages), (2) sistemi che usano l'acqua di falda, anche di provenienza remota (qanat, foggara, pozzi), (3) sistemi basati sull'uso dell'umidità atmosferica (oasi di erg, muretti in terra cruda e muretti a secco). Per ciascuna classe di tecniche sono brevemente presentati, in forma adatta alla fruizione da parte di un pubblico vasto, il concetto idraulico di base, la diffusione e le tecniche costruttive tradizionali, e alcuni esempi storici.

Un ringraziamento particola all'Università degli Studi di Brescia, al Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica e al Gruppo di Studio Al-Biruni per la cultura, la scienza e la società.

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